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Visualizzazione dei post da agosto, 2025
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                Tra Londra e Washington: la scelta di De Gasperi  La politica come destino per lo statista padre della nostra repubblica Il 14 dicembre 1925 Alcide De Gasperi si dimette da segretario del Partito Popolare. Il suo nome, Alcide, deriva dal greco Alkeides , epiteto di Eracle (Ercole), che rimanda a forza, coraggio e protezione. Curioso notare che anche Palmiro Togliatti, durante la clandestinità sotto il fascismo, scelse proprio “Ercole Ercoli” come pseudonimo: due figure diversissime per idee e finalità, ma entrambe decisive nella costruzione della democrazia italiana. Il libro di Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella, La maledizione italiana (Fuori Scena, RCS, 2025) , mette bene in luce come questi due “Ercole” abbiano agito da protagonisti, tra il 1943 e il 1948, nel difficile percorso che portò alla nascita della Repubblica. Giovanni Fasanella, coautore de "La maledizione italiana" Ma per capire De Gasperi bisogna ...
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  Nel respiro della parola: viaggio dentro “L’ombra azzurra” di Andrea Galgano L’ombra azzurra – Ermes Hermaion Editrice, 2025 - di Andrea Galgano non è una semplice raccolta poetica, ma un atlante dell’anima, un cammino lirico che si snoda tra paesaggi reali e interiori, tra silenzi e sussurri, tra ciò che brucia e ciò che rimane. Galgano ci conduce in una geografia fatta non solo di luoghi ma di vibrazioni, ombre, risonanze. Le sue parole non descrivono: trasmutano. Non raccontano: accadono. In questi versi si viaggia tra città sospese, come Brugge , con i suoi «canali di perle notturne» e i salici che piegano la realtà in un ricamo d’invisibile, tra «la grazia dei cigni» e le «finestre richiuse» che sembrano custodire il respiro della storia. Ogni verso è un fotogramma trattenuto prima dello svanire, un tempo sospeso che ci chiede di ascoltare, lentamente, come si ascolta la musica di un luogo mai visitato ma già amato. Galgano ha il dono di rendere sacrale il quotidiano, di tr...
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  Alta Velocità al Sud: la Salerno–Praia è realtà, polemiche e disinformazione in Basilicata Un servizio del TgR Basilicata ha criticato la nuova linea AV/AC e il ponte sullo Stretto senza offrire dati e contraddittorio. Ma i documenti ufficiali e i finanziamenti già stanziati raccontano un’altra storia: i cantieri sono aperti e la tratta fino a Praia a Mare è ormai avviata.   Il servizio del TgR Basilicata sull’Alta Velocità Salerno–Praia a Mare ha suscitato più di una perplessità: critico, poco documentato e privo di contraddittorio, ha bollato come “disturbante” il nuovo tracciato che attraversa la parte più meridionale della regione, soffermandosi quasi esclusivamente sugli effetti del traffico sulla Fondovalle del Noce. Anche il sindaco di Maratea si è espresso in maniera accesa contro l’opera. Ma il racconto trasmesso non ha restituito il quadro reale della situazione. Per capire meglio a che punto siamo, occorre guardare ai documenti ufficiali. Il primo è il Documento...