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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

"MY GENERATION, alle scaturigini del desiderio" di Donato A. Loscalzo

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  "L'Eros" di Bruno Cattanei da Bruno Cattanei Gallery   Lo avevo letto a ottobre. Ne ero stato assorbito e piacevolmente catturato. Avevo deciso di scrivere subito qualcosa: impressioni nell’affollarsi di emozioni. Succede, però, che agli amici si riserva il comportamento peggiore e si rimanda il tributo dovuto. Gianfranco Blasi è un amico, una persona gradevolissima, e perdona il ritardo. Già vedo che sorride, o ride, perché è fatto così. L’opera che ha scritto, premiata e lodata più di una volta, si intitola My Generation ed è un susseguirsi di storie brevi che hanno come comune denominatore l’amore e le canzoni. Un binomio vincente e convincente. Attraversa tutti i mesi dell’anno, a iniziare da marzo, quando, per gli antichi, la primavera apriva le danze di quello nuovo. Un amore per ogni mese, per ogni canzone, per ogni ricordo. Un amore per ciascuno. Un’epifania dell’eros che squarcia le nebbie dell’immaginazione o del ricordo. E l’autore risale fino alle s

Acqua e futuro. Il tema del consumo intelligente

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  La Basilicata e la risorsa idrica si identificano, un bene pubblico ed un valore   economico che non va disperso   Ogni anno, il 22 marzo, le Nazioni Unite lanciano un appello per celebrare la giornata dedicata alla tutela della risorsa idrica. L’obiettivo della Giornata mondiale dell’acqua (#WorldWaterDay) è quello di celebrare l’acqua e richiamare l’attenzione sulla crisi idrica globale, sensibilizzando la popolazione in vista del raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG): acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030, un traguardo indispensabile per appianare le disuguaglianze socio-economiche e garantire la dignità di tutti gli esseri umani. In Basilicata, da anni, viviamo una contraddizione formidabile su questo tema e nella gestione di un bene pubblico fondamentale come l’acqua. Pur essendo un territorio ricco di questa risorsa, nel mentre ne parliamo bene la accumuliamo male, non la conserviamo con la giusta determinazione, la disperdiam

Novella Capoluongo Pinto: “My Generation è una cronologia sistemica di sentimenti sciorinati da Gianfranco Blasi con la sapienza di un alchimista che rompe gli schemi e supera il pudore, rendendo nudi e veri i suoi protagonisti.”

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    Penso d’aver letto tutto ciò che Gianfranco Blasi ha scritto, sia in poesia che in prosa e, in tutte le sue opere, ho riscontrato un sapiente utilizzo della lingua che scaturisce da una cultura di ampissimo respiro e che si concretizza in un ottimo uso di tutte le figure di forma e di significato e nella trattazione di temi che implicano conoscenze adeguate nei diversi campi e approfondimenti storico-filosofici dove necessario. Ho avuto modo di apprezzare le sue grandi qualità sia attraverso la lettura che con la conversazione, ma è solo dopo aver terminato la seconda lettura di “My generation”(con la prima mi faccio un’idea generale dell’insieme, con la seconda, più lenta e attenta, gusto l’opera nei suoi minimi particolari) che, finalmente, posso dire di conoscere un po’ di più l’UOMO. Quella con Gianfranco è un’amicizia nata negli ultimi anni e, sebbene fin dal primo momento abbia sancito una grande condivisione di intenti culturali, non si fonda su una

Gli errori del governo Conte. Le pezze che sta mettendo Draghi. I ritardi con l’Europa sul Recovery. L’esempio paradossale del Superbonus del 110 per cento che, nei mesi scorsi, è finito nel Next Generatiom Eu

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Il premier italiano, prof Mario Draghi  L’Italia è in ritardo sul piano per accedere ai 209 miliardi del Next Generation Eu. Sono i buchi ereditati dal Conte 2 sui quali il governo di Mario Draghi sta lavorando. Con grande solerzia, visto che se l' Italia vorrà incassare la prima tranche dei finanziamenti europei in estate, il nostro Recovery   andrà reso noto formalmente a Bruxelles ad aprile.   Ma «rinforzare il piano italiano nei tempi previsti non è una passeggiata», spiegava qualche giorno fa il commissario europeo all' Economia, Paolo Gentiloni. E lo dimostra un documento riservato di 10 pagine – che il quotidiano Repubblica ha visionato e reso pubblico - recapitato la scorsa settimana al governo dalla Commissione Ue.   Un lungo elenco, dettagliato, di chiarimenti, precisazioni, richieste. E di parti che devono essere completate.   Il documento Ue si riferisce alla seconda missione del Pnrr italiano, ma rende l' idea dello stato di generale ritardo del piano naz

Il rinascimento potentino. Dall’eredità di Emilio Colombo ai giorni del governo Draghi e del commissario Figliuolo

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  Il potentino generale, Francesco Paolo Figliolo, nuovo commissario per l'emergenza Covid in Italia C’è, come sempre fra Potenza e Matera, un fiume sotterraneo fatto di gelosie ed invidia reciproca che non può banalmente essere riempito con la scusa del tifo calcistico. Visto, per altro, che almeno da una decina d’anni non ha neppure ragion d’essere, mancando la materia prima di una squadra professionistica nella Città dei Sassi. No, c’è di più. E questo di più ha ragioni geografiche, storiche, antropologiche e sociologiche assai marcate. Ma non intendo attardarmi su una querelle complessa, forse irrisolvibile e, tutto sommato, persino fisiologica. La diversità, il conflitto e le specificità sono lì ad attendere un dibattito maturo e consapevole. Io questa diversità la userò solo a pretesto di un ragionamento che, invece, mi interessa sviluppare qui ed ora e che sta attraversando il dibattito nazionale e i media, proprio in questi momenti, dopo la nomina del potentino, generale, F