Quando la storia diventa bottega: perché Nichi Vendola sbaglia a chiamare “queer” gli attori del cristianesimo Nichi Vendola Perché questa smania creativa di trasformare la storia della fede cristiana in una piccola bottega del mainstreaming culturale? di Gianfranco Blasi C’è una tendenza curiosa – e intellettualmente pigra – che attraversa una certa sinistra contemporanea: la rincorsa a reinterpretare qualunque tradizione, anche la più radicata, alla luce del vocabolario identitario del momento. Così può accadere che Nichi Vendola, con una di quelle uscite che suonano colte e invece rivelano una sorprendente superficialità, arrivi a definire “queer” gli attori principali del cristianesimo. Ricordiamo che queer è un temine inglese che sta ad indicare chi, in ambito sessuale, culturale o sociale, segue orientamenti o comportamenti che non rientrano nelle definizioni di normalità codificate dalla cultura prevalente. E qui qualcosa non torna. Anzi, si rompe. ...