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  Quando il bosco insegna più dello Stato La famiglia, unita, prima della sottrazione dei bimbi, con una decisione del tribunale dell'Aquila Dalle parole di Camillo Langone a San Bernardo, una riflessione sul potere che strappa e sulla natura che accoglie: tre bambini, una montagna, e la paura del Leviatano moderno di Gianfranco Blasi Eccolo, il mio amico, critico d’arte e intellettuale di spessore, Camillo Langone, scrivere su IL FOGLIO: “San Bernardo di Chiaravalle, non ti hanno mica letto le assistenti sociali abruzzesi, né i giudici dei tribunali aquilani. E dire che non occorreva scandagliare tutto il tuo epistolario, né avventurarsi nel labirinto dei tuoi sermoni: sarebbe bastato quel frammento – semplice, nitido, potente – che da nove secoli attraversa come una folgorazione la coscienza d’Europa: “Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.” La preghiera più famosa attribuita a San Bernardo è...
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  L’essenziale che ancora ci salva Catherine Louise Birmingham , la mamma dei tre bambini nel bosco, gestisce un canale YouTube e un sito. Lì promuove il suo libro e le sue attività In un mondo fatto di regole e conformismo cinico la storia dei bambini nel bosco è lì a ricordarci chi siamo: quelli che, come nelle fiabe, illuminano il cammino anche quando la strada sembra svanire. di Gianfranco Blasi C’è qualcosa di profondamente stonato nella vicenda che ha colpito la famiglia che vive nei boschi sopra Vasto. Non parliamo di una situazione di abbandono, violenza o incuria. Non parliamo di bambini malnutriti o trascurati. Parliamo di una famiglia unita, culturalmente ricca, attenta all’educazione e alla serenità dei figli. Una famiglia che ha scelto uno stile di vita diverso, certo: più essenziale, più naturale, più lontano dal consumo e dalla frenesia urbana. Ma pienamente legittimo e, fino a prova contraria, perfettamente compatibile con la libertà educativa e con la legge i...
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  L’Europa che non c’è Ursula von der Leyen, rappresenta un' Europa fragile Trump e Putin si spartiscono territori e interessi in Ucraina. di Gianfranco Blasi Né Zelensky né i leader europei avrebbero potuto immaginare, neppure nei loro incubi peggiori, un capovolgimento così radicale della posizione degli Stati Uniti: da alleati indefettibili del governo di Kiev a suoi accusatori, con toni sorprendentemente simili a quelli di Putin. La fine dell’Occidente È passato poco meno di un anno dall’insediamento di Trump, il 20 gennaio, ma è bastato per far crollare l’illusione di una transizione graduale. Il presidente americano, con un linguaggio inusuale nei rapporti diplomatici, ha definito Zelensky un “comico mediocre” e un “dittatore”, attribuendogli la responsabilità di aver iniziato la guerra e di aver sperperato i miliardi di aiuti americani. Il ciclone Trump si è abbattuto sull'Occidente Ma più delle parole contano i fatti. Kiev è stata   estromessa dai negozia...
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  Referendum, le gaffe di Gratteri mettono in crisi il fronte del No Nicola Gratteri. Le sue ultime uscite sono apparse discutibili Le ultime scelte mediatiche del procuratore di Napoli hanno creato forte imbarazzo in un’Anm costretta a difendere l’indifendibile di Gianfranco Blasi Celebrato come il volto della crociata dell’Anm contro la separazione delle carriere, Nicola Gratteri oggi rischia di diventare il principale imbarazzo delle toghe. Le sue improvvide citazioni di Falcone — prima un’intervista mai esistita, poi parole travisate — non sono solo inciampi personali: sono il sintomo di una campagna referendaria costruita più sul carisma mediatico di un singolo che sulla solidità degli argomenti. Gratteri si è scusato, ma la toppa non ha retto. A Quarta Repubblica è apparso nervoso, quasi infastidito dal dover chiarire ciò che avrebbe dovuto essere chiaro fin dall’inizio. E qui si apre la crepa: se crolla il “frontman”, crolla l’immagine dell’intero fronte del No, che...
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  Italia, il paese che ha smesso di credere nei redditi: l’urgenza di una svolta Abbiamo congelato stipendi e contrattazione, e ora siamo bloccati come Paese di Gianfranco Blasi Sono anni che denunciamo (sia sui social che sul mio blog) un dato semplice e imbarazzante: i redditi italiani sono crollati , e continuano a farlo mentre governi e classi dirigenti hanno finto e fingono che la questione non esista. Eppure è esattamente da qui che passa la salute economica – e democratica – del Paese. Negli ultimi vent’anni, dall’inizio degli anni Duemila, l’Italia ha smarrito la propria bussola nella politica dei redditi , con una serie di scelte bipartisan che hanno congelato i salari, frenato la contrattazione e generato un impoverimento diffuso. In questo declino, una tappa cruciale è stato il 2011. Mario Monti con Elsa Fornero Il precedente Monti: il blocco dei contratti e il mito del rigore salvifico Il governo Monti – sostenuto allora da un arco parlamentare larghissimo –...
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  “La misura dell’amore è amare senza misura”: una riflessione sulla ricerca del Bene e della Felicità L’amore, la verità e la felicità: tre strade che per Agostino conducono alla stessa origine, quella profondità interiore dove l’uomo finalmente si ritrova. di Gianfranco Blasi «Ama e fa’ ciò che vuoi», scrive sant’Agostino. Una frase così essenziale da farti quasi vacillare: se ami davvero, tutto ciò che farai sarà già giusto. Perché l’amore autentico è bussola che non tradisce, fuoco che illumina senza consumare, legge che non opprime ma libera. E se «la misura dell’amore è amare senza misura», allora il cammino dell’amore non è un esercizio di calcolo, ma un lasciarsi travolgere dall’abbondanza del Bene. Agostino non tratta l’amore come un semplice sentimento: è la forza che ordina il nostro universo interiore. Simone Weil, secoli dopo, lo dirà a modo suo: “L’amore è una forza più reale del potere.” Come se il mondo fosse retto da una architettura invisibile di gratui...