Occidente, la crisi di un’identità Tra divisioni interne e modelli autoritari in ascesa, l’Occidente appare smarrito, fragile, incerto sui propri valori di Gianfranco Blasi A più di trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, l’Occidente non gode di buona salute. Torno ancora su questo argomento che resterà centrale nei prossimi anni. Si tratta di un dibattito vero a cui sarà bene non sfuggire. In buona salute l'Occidente non lo è più sul piano geopolitico, non lo è più sul piano culturale, e non lo è più, soprattutto, nella percezione di sé. Allora sembrava aprirsi davanti una prateria: la vittoria della democrazia liberale, la “fine della storia”, la promessa di un ordine mondiale guidato da valori universali. Oggi, invece, l’Occidente appare fragile, incerto, diviso. Non amato fuori dai propri confini, ma neppure amato da se stesso. Certo, il nostro mondo, che vive di democrazia compiuta, conosciuto come la culla dei diritti, delle libertà e...